A questo punto, la coesistenza di due bande era diventata davvero difficile, non c’erano risorse finanziarie per far vivere dignitosamente i due complessi, e la soluzione più indicata sembrava quella del già proposto accorpamento delle due bande. Tutto questo non si prospettava semplice, si trattava di riunire due istituzioni con una storia più che secolare e con una grande rivalità artistica da sedare. Nel 1959 si arrivò finalmente alla fusione della Banda Mascagni (banda cittadina), con la Filarmonica.

Mario Celli prese la reggenza del nuovo sodalizio e alla direzione del nuovo gruppo salì il maestro della ex banda Mascagni, Mario Neri. Iniziò così un’intensa campagna di valorizzazione del nuovo corpo musicale, grande pubblicità e grandi impegni, fino ad arrivare al 1968, anno in cui la banda partecipò, a Barcellona, al grande concorso di bande europee, dove si classificò prima assoluta.

A Celli successe Alberto Giannini, era il 3 Marzo del 1979. Il maestro Neri rimase alla direzione della banda fino al settembre del 1986, anno in cui arrivò l’attuale maestro Luciano Brigidi, che alzò per la prima volta la bacchetta davanti al pubblico, in occasione del concerto della Liberazione del 25 Aprile 1987.

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